Mobilità sostenibile, ultimo incontro per definire l'accordo tra Firenze, Livorno, Lucca e Pisa sul Piano di area vasta e metropolitana

Stamani a Palazzo Vecchio la riunione degli assessori. Il testo adesso sarà approvato dalle giunte comunali per poi essere firmato dai sindaci
Livorno, Un unico piano della mobilità sostenibile per l'area vasta e metropolitana integrato fra i territori della Toscana nord occidentale. É questo l'obiettivo del lavoro portato avanti in queste settimane dagli assessori e dai tecnici di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa e che presto arriverà a compimento con la firma di un accordo di collaborazione.

Dopo l'avvio del percorso ad inizio aprile con il summit fra i sindaci e la successiva riunione a Lucca di assessori e tecnici, questa mattina a Palazzo Vecchio si sono incontrati l'assessore alle Grandi infrastrutture e Mobilità Stefano Giorgetti, l'assessora all'ambiente e mobilità del Comune di Livorno Giovanna Cepparello, l'assessore all'urbanistica e mobilità del Comune di Pisa Massimo Dringoli e l'assessore alla mobilità e trasporto pubblico locale del Comune di Lucca Gabriele Bove.

All'ordine del giorno l'ultima versione del testo dell’accordo fra le quattro amministrazioni, frutto del lavoro di approfondimento tecnico delle ultime settimane e che, dopo la condivisione con la Regione Toscana e l’esame delle rispettive giunte, sarà firmato dai sindaci Dario Nardella, Luca Salvetti, Alessandro Tambellini e Michele Conti tra fine giugno e inizio luglio. Sulla base di questa intesa inizierà l'elaborazione di un Piano della Mobilità Sostenibile di area vasta e metropolitana che riguarderà tutta la fascia costiera e l'area metropolitana centrale della Regione e che potrà essere ampliata anche a Prato, Pistoia e Massa Carrara. Obiettivo il miglioramento del sistema di collegamenti con particolare riferimento alle infrastrutture ferroviarie, ai sistemi di trasporto rapido di massa, alle infrastrutture stradali all’intermodalità, dalle nuove connessioni di mobilità leggera e sostenibile ai servizi aeroportuali, al miglioramento della rete stradale. L'elaborazione di una nuova strategia comune in materia di mobilità, basata sul rilancio infrastrutturale e di conseguenza economico, occupazione e sociale è infatti imprescindibile nella politica di rilancio locale e nazionale che può trovare una storica occasione di concretizzazione grazie ai fondi europei del PNRR.

“Si tratta di un accordo importante – ha spiegato l’assessore Giorgetti - perché riguarda tutti gli aspetti della mobilità dalle ferrovia agli aeroporti, dalla mobilità dolce e ciclabile all’integrazione tariffaria per i mezzi pubblici con premialità nei confronti di chi li utilizza fino all’interscambio tra trasporto pubblico e trasporto privato. Un lavoro quindi che abbraccia tutti gli aspetti e che punta un miglioramento dei collegamenti tra le città e tra Firenze e la costa”. Su questo punto l’assessore Giorgetti ha sottolineato il ruolo della ferrovia, in particolare con collegamenti veloci tra la Costa e la futura stazione dell’Alta velocità Foster e con l’aeroporto Vespucci. Nell’intesa viene trattato anche il tema degli aeroporti di Firenze e di Pisa considerati “complementari e integrati non alternativi, ognuno con il suo ruolo specifico” ha precisato l’assessore. E ancora quello dell’intermodalità tra mezzi pubblici e privati e relativi parcheggi scambiatori, lo sviluppo e l’integrazione della mobilità ciclabile anche alla luce dei prossimi lavori della ciclovia tra Firenze e Prato, gli interventi finalizzati alla riduzione dell’inquinamento come lo Scudo Verde e quelli relativi all’infomobilità con uno sviluppo dell’App IF oltre i confini comunali di Firenze. “Tutto per mettere a disposizione di cittadini e turisti collegamenti più facili, un sistema di trasporto pubblico integrato sempre più appetibile e una mobilità ciclabile diffusa e collegata”.

L’assessore Cepparello di Livorno ha evidenziato l’importanza di definire una strategia di pianificazione della mobilità sostenibile di area vasta e del collegamento tra la costa con Firenze  e la Toscana centrale. “Le problematica che riguardano le infrastrutture della mobilità sono tante e vanno approcciate in modo trasversale e collaborando tra le città. Dare subito segnali in questo senso, per esempio con un App che faciliti gli spostamenti per cittadini e turisti, può essere il primo passo verso l’integrazione”. L’assessore ha poi sottolineato che uno degli elementi chiave del futuro piano sarà  la massima accessibilità: “La mobilità dovrà essere pianificata in modo da essere accessibile a tutti partendo dal trasporto pubblico ma anche per quanto riguarda tutte le infrastrutture citate nel piano. Si tratta di un punto di partenza importante in un momento in cui l’Italia sta riscoprendo il valore delle grandi opere declinato in chiave sostenibile e avere una sinergia tra comuni può essere un modo per avere più forza al momento della presentazione dei progetti e della richiesta dei fondi”.

L’assessore Drigoli di Pisa si è soffermato sull’aspetto storico di questo accordo particolarmente importante perché “finalmente si sono superati campanilismi e rivalità tra città che sono complementari e non possono non collaborare. È arrivato il momento di adeguare il piano infrastrutturale della Toscana e oggi parlare di mobilità vuol dire parlare di mobilità sostenibile: quindi prevalentemente su ferro (ferroviario e tranviario) e lenta (ovvero ciclabile) e questo accordo si concentra in particolare su questi aspetti”.

Infine l’assessore Bove di Lucca che ha richiamato l’attenzione sull’opportunità rappresentata dal piano per il territorio. “Siamo impegnati e determinati politicamente per individuare le soluzioni progettuali comuni per cogliere l’occasione del PNRR. Tra i temi inseriti nel piano sottolineo anche l'importanza di sviluppare sinergie tra i nostri territori per i collegamenti della mobilità dolce, come tra la Tirrenica, la ciclovia Puccini e la Greenway Lucca-Pontedera. E quello dei collegamenti tra la costa e l’Alta velocità sia per il trasporto viaggiatori che per quello delle merci, da potenziare soprattutto a livello di ferrovia. Quest’ultimo aspetto è strategico per il territorio della piana lucchese: riuscire a trasferire parte dello spostamento delle merci da gomma a rotaia consentirà un miglioramento significativo sia dal punto di vista del traffico sia da quello dell’inquinamento”

Comunicato stampa a cura del Comune di Firenze

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