Livorno, 14 marzo 2022 – Sono due gli appuntamenti in agenda mercoledì 16 marzo nell'ambito della programmazione di Marzo Donna, il cartellone di eventi realizzato dal Comune di Livorno insieme all'associazione Ippogrifo e con la collaborazione di numerose associazioni del territorio.
Alle ore 17 il Centro Donna (via Strozzi 3) ospiterà l'incontro con Liliana Rampello dal titolo “Con grande confidenza e affetto, semplicemente Virginia” e verterà appunto sull'opera di Virginia Woolf.
Organizzata con l'associazione Evelina De Magistris, l'iniziativa potrà essere seguita sia in presenza, con prenotazione obbligatoria inviando una mail a centrodonnalivorno@yahoo.it, sia in diretta streaming sulla piattaforma zoom facendo richiesta del link al seguente indirizzo webevelinademagistris@gmail.com.
L'appuntamento è dedicato a Liliana Paoletti Buti insegnante e femminista, tra le fondatrici del Centro Donna di Livorno, di cui ricorre la tredicesima giornata.
Liliana Paoletti Buti lavorò alla mostra “Yours Truly, Virginia Woolf” (1985), costruendo anche un vero e proprio testo teatrale, composto da brani tratti dalle opere di Woolf e da lei “cucito” con una trama di riflessioni e pensieri.
Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, ha insegnato per molti anni Estetica all'università di Bologna.
Oltre alla monografia Il canto del mondo reale. Virginia Woolf, la vita nella scrittura (il Saggiatore, 2a ed. 2011), di Virginia Woolf ha curato e introdotto Voltando pagina. Saggi 1904-1941 (il Saggiatore, 2011), Oggetti solidi. Tutti i racconti e altre prose (Racconti edizioni, 2016), Virginia Woolf e i suoi contemporanei (il Saggiatore, 2017), Momenti di essere. Scritti autobiografici (Ponte alle Grazie, 2020). Sta curando i due Meridiani Mondadori dedicati a Jane Austen (il 1° vol. è in uscita a maggio). È socia fondatrice della Italian Virginia Woolf Society (www.itvws.it).
L'altro appuntamento è in programma alle ore 21.20 al Teatro 4 Mori dove sarà proiettata la pellicola di Céline Sciamma, “Petite Maman”.
La regista Céline Sciamma dopo il “Ritratto della giovane in fiamme” torna a raccontare il presente con un film che è stato girato dopo il primo lockdown per coronavirus. Non si tratta di una storia di pandemia, quanto piuttosto di un piccolo film (come budget e anche come durata) che però affronta grandi temi partendo da una possibilità più che mai importante di raccontare le emozioni dei più piccoli.
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