L'assessore al sociale Raspanti visita il carcere e parla con i detenuti

Obiettivo dell'Amministrazione è accrescere il livello di integrazione sociale della casa circondariale e delle persone che vivono e lavorano al suo interno

Livorno 1 agosto 2019 - Nella giornata di ieri l'assessore Raspanti ha visitato le sezioni di media e alta sicurezza della Casa Circondariale Le Sughere insieme al garante comunale dei detenuti Giovanni De Peppo e a due funzionarie del settore sociale del Comune di Livorno.

L'Assessore ha trascorso in carcere tutta la mattina, vistando i detenuti cella per cella, parlando con loro e col personale interno per definire un quadro dei bisogni e definire le linee di una progettazione condivisa con l'Amministrazione penitenziaria.

“Il carcere è parte della città - dichiara l'assessore - è un servizio pubblico importante e purtroppo trascurato. Soltanto un carcere che funzioni bene garantisce la società dal rischio di recidive criminali e può contribuire all'obiettivo di costruire comunità più sicure. Nel corso dei prossimi cinque anni intendiamo sviluppare una progettualità che accresca il livello di integrazione sociale del carcere e delle persone che vivono o lavorano al suo interno. Abbiamo riscontrato problemi di varia natura, legati ai limiti della struttura, ai rischi di sovraffollamento e alla carenza di personale. Si tratta di problemi annosi comuni alla maggior parte degli istituti di pena italiani. Dobbiamo fare quanto in nostro potere affinché il carcere sia davvero, come prevede la Costituzione, un luogo di recupero e reinserimento sociale delle persone e non di umiliazione e afflizione. Siamo già al lavoro in questo senso”.

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