Documenta30, chiamata alla memoria per non dimenticare la strage del Moby Prince

comunicato a cura dell'associazione Effetto Collaterale

Livorno, 10 maggio 2021. Dopo l’affissione in città lo scorso aprile di 140 manifesti realizzati da cittadini e artisti per l’iniziativa “140×140” in ricordo delle vittime del Moby Prince, proseguono a Livorno le iniziative di “Documenta 30”, progetto promosso dall’associazione Effetto Collaterale in occasione del trentesimo anniversario della strage. Stamani, con l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi e il vicepresidente dell’associazione 140 Nicola Rosetti, l’associazione Effetto Collaterale ha presentato le iniziative che si svolgeranno da oggi fino al 15 maggio: una chiamata alla memoria in cinque tappe tra mostre, installazioni, video e laboratori per non dimenticare ciò che accadde nel porto labronico la notte del 10 aprile 1991. 


Tra le iniziative più significative l’installazione fotografica “Oggetti di una strage” all’Ex Magazzino Ebraico (Scali della Fortezza, fino al 15 maggio, ore 16-19), realizzata dal giovane fotografo livornese Attilio Zavatta. Dedicata alle foto degli oggetti rinvenuti sul traghetto dopo l’incendio del 10 aprile 1991 e consegnati nel gennaio 2020 a Loris Rispoli, presidente dell’associazione 140, l’installazione offre uno spazio di osservazione, ascolto e memoria all’interno di un luogo a sua volta dimenticato della città. Per l’occasione sarà anche disponibile il catalogo con le foto degli oggetti pubblicato dall’associazione Effetto Collaterale. “Le foto di quegli oggetti - spiega Francesca Talozzi dell’associazione Effetto Collaterale - raccontano due storie: la storia di una strage, in cui persero la vita 140 persone, e la storia di una dimenticanza. Raccolti alla rinfusa e chiusi in una scatola di cartone, nel 2020, durante un trasloco della Polizia Marittima di Livorno, vengono casualmente rinvenuti e consegnati all’associazione 140. La casualità è pesante, tanto quanto la dimenticanza”.


E poi la mostra “Moby Prince. Il tempo e l’istante” alla Galleria ExtraFactory con le foto della strage tratte del fondo documentario dell’associazione 140. Un’esposizione di 28 stampe originali di immagini del Moby Prince scattate nei giorni immediatamente successivi all’incendio del traghetto. Le foto, in parte inedite, donate dal fotografo Novi all’associazione dei familiari, saranno visibili fino al 15 maggio presso la Galleria in via della Pina d’oro 2 (ore 10-12 e 16-19). 


Il 14 e 15 maggio, invece, dalle ore 16 alle 19, presso lo spazio Thisintegra (via Ganucci 3) l’iniziativa “Accadeva trent’anni fa. Immagini e ricordi sul Moby Prince” con la proiezione di una serie di video che offrono due diverse narrazioni della strage: quella del racconto giornalistico con alcuni servizi tv realizzati al tempo e quello, più intimo e personale, dei cittadini che ricordano il 10 aprile 1991 in alcune video interviste realizzate dall’associazione Effetto Collaterale. Sempre presso Thisintegra l’11 e 13 maggio (ore 10-11) si svolgerà un laboratorio, aperto a tutte le persone interessate, dedicato alla lettura dei giornali locali e nazionali che 30 anni fa raccontarono la strage.


Infine sabato 15 maggio, all’interno del Mercato Ittico, l’evento “140×140 = memoria continua”. Dalle ore 19 alle 21.30, in collaborazione con Proforma, la proiezione del video dedicato ai 140 manifesti realizzati dalla cittadinanza in memoria delle 140 vittime del Moby Prince per il progetto di arte pubblica promosso da Effetto Collaterale e Uovo alla Pop in occasione del 30° anniversario della strage. 
La proiezione avverrà ogni 30 minuti circa ed è necessario prenotarsi scrivendo a documentaproject@gmail.com con l'indicazione della fascia oraria preferita. 

Tutto il programma di Documenta30 è disponibile online su https://effettocollaterale2012.wordpress.com 


“Siamo felici - dichiara Francesca Talozzi dell’associazione Effetto Collaterale - di aver potuto inaugurare oggi il progetto Documenta30 e le iniziative che abbiamo pensato, insieme ad una grande rete di enti e associazioni, per mantenere viva la memoria sulla strage. Documenta 30 è questo, una grande rete di memoria tra arte e responsabilità, un importante antidoto contro l’oblio soprattutto oggi che viviamo tempi così difficili. Queste cinque iniziative e il catalogo fotografico degli oggetti rinvenuti sul Moby Prince li dedichiamo ai familiari delle 140 vittime e alla nostra città. Vorremmo che da qui in poi - conclude Talozzi - si pensasse tutti insieme, familiari, Comune, associazioni, ad un luogo della memoria sulla strage. Un luogo aperto tutto l’anno, visitabile da tutti i cittadini che tenga insieme, usando vari linguaggi, la storia della strage con la sua memoria, perché gli anniversari sono certo importanti ma una vicenda di una tale gravità merita un luogo stabile dedicato al ricordo”.


“È importante aver inaugurato proprio stamani - sottolinea Nicola Rosetti, vicepresidente dell’associazione 140 - questo bel programma di iniziative promosse dagli amici dell’associazione Effetto Collaterale che da anni sono al nostro fianco. Proprio oggi, infatti, alla Camera si sta discutendo l’approvazione della seconda commissione d’inchiesta sul Moby Prince, una commissione di vitale importanza che, dopo il gran lavoro svolto dalla prima in Senato, ci auguriamo possa finalmente restituire a tutti noi familiari quella verità e giustizia che chiediamo da trent’anni. E oggi più che mai il nostro pensiero va al caro Loris Rispoli, che non è solo il presidente della nostra associazione, è la nostra forza, il motore che da quel 10 aprile 1991 ha spinto tutti noi a lottare. Trent'anni sono tanti, sono una vita - continua Rosetti - ma noi non ci arrenderemo fino a che non avremo la verità. Abbiamo il diritto di sapere perché quella sera 140 persone sono state lasciate morire ed è un dovere della giustizia colpire i veri responsabili”. 


“Dispiace moltissimo - osserva Simone Lenzi, assessore alla Cultura del Comune di Livorno - che proprio per il Trentennale Loris Rispoli non sia con tutti noi a testimoniare la lunga battaglia per la verità e la giustizia, che è poi la battaglia di tutti i familiari, della città di Livorno e di tutte le altre comunità che furono colpite da questa immane tragedia. Queste belle iniziative hanno il patrocinio più sentito e partecipe dell'Amministrazione comunale. Certo di interpretare la volontà unanime degli organizzatori, credo sia giusto dedicarle idealmente proprio al caro Loris, ringraziandolo per il lavoro straordinario di impegno civile cui ha dedicato tanta parte della sua vita".


Il progetto “Documenta 30” è patrocinato da Regione Toscana, Comune e Provincia di Livorno e sostenuto delle associazioni dei familiari del Moby Prince raccolte nel coordinamento #Iosono141, da Unicoop Tirreno – Sezione Soci Livorno, Fondazione Laviosa, Ctt Nord, Avis Livorno, Libreria Mondadori, Mercato Ortofrutticolo, Misericordia di Livorno, Fonti snc.
 

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