Copertura assicurativa per cittadini attivi singoli a carico del comune

Patti per l'amministrazione condivisa dei  beni comuni 

Livorno, 11 agosto 2021 - Il Comune di Livorno amplia le possibilità per i cittadini attivi di sottoscrivere patti di amministrazione condivisa di beni comuni, fornendo a proprie spese la copertura assicurativa per responsabilità civile e infortuni ai cittadini non organizzati in associazioni o altri soggetti collettivi. 

"In tal modo il Comune - commenta la vicesindaca Libera Camici - tiene conto  della  relazione sempre più rilevante che sussiste tra patti di collaborazione e sviluppo locale, come evidenziato da studi e ricerche che concludono come  patti si pongono come nuovi strumenti in grado di produrre nuove politiche per il governo del territorio e per la trasformazione della città, senza una contrapposizione tra cittadini e amministrazioni, ma anzi in una prospettiva di collaborazione".


Il Comune  è dotato dal 2017 del Regolamento Comunale per l'Amministrazione Condivisa dei Beni Comuni, che disciplina la collaborazione fra Comune e cittadini per la cura, la rigenerazione, il recupero, la manutenzione, l'abbellimento  e la valorizzazione dei beni comuni urbani, mediante la firma di patti che  definiscono l’ambito e le modalità degli interventi di collaborazione.

Nel 2019 il Regolamento è stato modificato con l'introduzione della possibilità di presentare proposte di patto anche da parte di singoli cittadini attivi, mentre in precedenza tale possibilità era prevista solo per associazioni, fondazioni,  imprese ed altri soggetti collettivi.

Per lo svolgimento delle attività di collaborazione il regolamento stabilisce che è necessaria la copertura assicurativa del cittadino attivo per la responsabilità civile e per gli infortuni, in linea con la normativa vigente. Mentre le associazioni e gli altri soggetti collettivi sono tenuti per legge in generale a garantire la copertura assicurativa ai propri soci e membri, e quindi questo requisito è già presente anche in caso di patto di collaborazione con il Comune,  per i cittadini singoli interessati ai beni comuni si è posto il problema di dover sopportare la spesa di una polizza assicurativa  specifica.

La Giunta Comunale ha ascoltato le segnalazioni e proposte di vari volontari,  e pur senza obbligo di legge in una materia non  interamente regolata,  ha voluto  agevolare il più possibile i cittadini attivi, anche mediante la copertura assicurativa.
Si è deciso quindi  di  fornire la copertura assicurativa a spese del Comune per responsabilità civile e infortuni ai cittadini attivi singoli, anche quando firmatari di patti di collaborazione multipli, cioè aventi ad oggetto ad esempio un'area verde complessiva ma sottoscritti da vari volontari ciascuno in autonomia e responsabilità.

In via sperimentale, e per garantire il rispetto di un tetto di spesa accettabile,  si è individuato un limite massimo annuo di 100 cittadini assicurabili, e espressi i criteri di scelta che permettano di osservare tale soglia: 1) limite massimo di 30 coperture assicurative per cittadini singoli, e di 70 coperture assicurative per cittadini singoli in patti di collaborazione multipli, per un totale appunto di 100 cittadini; 2) limite massimo di 20 coperture assicurative per ogni gruppo in patto di collaborazione multiplo; 3) valutazione dell'ufficio gestore sulla sostenibilità della proposta e congruità del numero dei volontari indicati per le attività da svolgere; 4) criterio cronologico, in base alla data di arrivo della proposta.

"In tal modo il Comune - commenta la vicesindaca Libera Camici - tiene conto  della  relazione sempre più rilevante che sussiste tra patti di collaborazione e sviluppo locale, come evidenziato da studi e ricerche che concludono come  patti si pongono come nuovi strumenti in grado di produrre nuove politiche per il governo del territorio e per la trasformazione della città, senza una contrapposizione tra cittadini e amministrazioni, ma anzi in una prospettiva di collaborazione".


 

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