Ausili alle persone con disabilità motoria, un caso problematico risolto grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti del territorio

Una ragazza disabile entrerà quanto prima in possesso della sua carrozzina personalizzata

Livorno, 26 gennaio 2021 – Un episodio recente testimonia quanto sia importante la fattiva collaborazione tra i soggetti del territorio al fine di migliorare la qualità della vita delle persone disabili e superare gli ostacoli burocratici che di tanto in tanto si presentano. 

“Qualche mese fa – spiega Valerio Vergili, Garante delle Persone con Disabilità del Comune di Livorno - a una ragazza livornese con disabilità motoria, Paola Iovine, era stata prescritta una carrozzina con accorgimenti tecnici personalizzati che le avrebbero consentito un miglioramento della qualità di vita. Al momento di richiedere lo strumento, le era stata però proposta una carrozzina generica già disponibile nel parco ausili. Grazie allo sforzo congiunto e al coinvolgimento di “In Associazione APS” (ex Associazione Paraplegici Livorno) presieduta da Fabrizio Torsi e dell’assessore Andrea Raspanti che ci ha messi in contatto, siamo riusciti a impostare un importante lavoro di collaborazione con l’Azienda USL Toscana nord ovest attraverso l’intervento della direttrice dei Servizi Sociali, Laura Brizzi e della direttrice della Riabilitazione per l’Area Sud, Cristina Laddaga. Attraverso un dialogo franco e virtuoso è stato possibile conciliare la volontà dell’Azienda sanitaria di offrire un servizio appropriato e pienamente sfruttabile con l’esigenza di Paola di poter utilizzare dispositivi personalizzati”.

“Questo clima di dialogo e collaborazione – spiegano Laura Brizzi e Cristina Laddaga – ha dato frutti immediati. Una volta valutata la reale esigenza di Paola e l’effettiva differenza nella qualità di vita che l’ausilio richiesto poteva avere, è stata data disposizione di ordinare la carrozzina personalizzata che confidiamo possa essere consegnata quanto prima. Da parte nostra c’è piena disponibilità a dare risposte appropriate alle esigenze degli utenti che si rivolgono ai nostri servizi, ma, utilizzando denaro pubblico, è anche nostro dovere valutare con accuratezza quelle che sono le richieste. Adesso, grazie anche al supporto di “In Associazione APS” che promuove l’inserimento dei soggetti con disabilità grazie anche a dispositivi di guida adattati, l’Azienda ha la possibilità di raccogliere elementi sulla persona in modo meno standardizzato, così da poter costruire attorno alla persona la risposta più adeguata”.

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