Al via una campagna informativa contro la violenza sulle donne

Manifesti, locandine, cartoline, con i recapiti per chiedere aiuto, sui muri della città, nelle farmacie, negli ambulatori medici, in ospedale, sui social

Livorno, 28 ottobre 2021 - Contro la violenza sulle donne, il Comune di Livorno lancia una campagna informativa tesa a far conoscere in maniera capillare la rete di servizi di sostegno e aiuto presenti in città, oltre che quelli di urgenza.
Manifesti, locandine, cartoline, con i recapiti per chiedere aiuto contro violenza e stalking, appariranno sui muri della città, nelle farmacie, negli ambulatori medici, in ospedale, sui social.

La campagna partirà in concomitanza con il ciclo di iniziative del “Novembre Antiviolenza” che culmina giovedì 25 novembre, “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2021”, ma proseguirà nel corso di tutto il 2021 e 2022.

A presentare la campagna è la vicesindaca Libera Camici, nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti di numerosi soggetti che, a vari livelli contribuiscono alla campagna: Associazioni Ippogrifo, Randi, Cesdi, la Consigliera di Parità della Provincia di Livorno Cristina Cerrai, la presidente dell'Ottava Commissione consiliare Francesca Cecchi, la Direttrice U.F. Servizio Sociale Non Autosufficienza e Disabilità Livorno Asl Toscana Nord Ovest Laura Adorni, il presidente dell'Ordine dei Medici di Livorno Pasquale Cognetta, la direttrice delle Farmacie comunali Susanna Fornai, il direttore di Federfarma Marco Viti.

Come ha illustrato la vicesindaca Libera Camici “la violenza contro le donne è un tema del quale non si parla mai abbastanza e non sono mai abbastanza gli strumenti per combatterla. Il tema è diventato ancora più importante da quando è scoppiata la pandemia che ha acuito i problemi di molte famiglie.
Il Comune di Livorno intende dare un sostegno alle donne del territorio, aiutandole a conoscere, attraverso numerosi canali, quali strumenti hanno a disposizione per chiedere e ottenere aiuto, attraverso materiale informativo sotto lo slogan “Stop alla violenza contro le donne - Stop allo stalking”.
Oltre a divulgare i numeri delle urgenze (112-113-117) il materiale riunisce i recapiti di riferimento dei soggetti che a Livorno possono intervenire in casi di violenza o stalking prendendo in carico la donna che ha bisogno di aiuto. Una rete di sostegno particolarmente ricca e attiva, ma che deve essere fatta conoscere sempre di più”.
In dettaglio:


CENTRO ANTIVIOLENZA IPPOGRIFO
piazza della Repubblica 47 
Telefono 0586-90053
Per emergenze: 320-9624006 collegato al 1522
e-mail: ippogrifo@alicia.it - cav.ippogrifo@gmail.com

SPORTELLO VIS PROVINCIA DI LIVORNO
Telefono: 0586 257229
Per emergenze: 334 168 0105
Mail : sportellovis@provincia.livorno.it

CENTRO ANTIVIOLENZA RANDI 
Via della Maddalena 4
Per contatti ed emergenze: 339.2785450
 e-mail: associazionerandi@gmail.com 

PROGETTO “GIU' LE ZAMPE”: CANILE COMUNALE GRATUITO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E ANIMALI MALTRATTATI
Con lo slogan “Giù le zampe” l’assessorato alla Tutela Animali del Comune di Livorno offre il proprio contributo alla lotta contro la violenza di genere, oltre che alla lotta contro i maltrattamenti agli animali domestici. 
La campagna servirà anche per ricordare che il Comune si offre di ospitare gratuitamente, per tutto il tempo necessario, al canile municipale “La cuccia nel bosco”, gli animali delle donne vittime di violenza che chiedano protezione per lasciare la casa di partner violenti, o comunque abbiano necessità di mettere al riparo dai maltrattamenti l’animale stesso.
Il tutto deve passare attraverso la rete dei centri antiviolenza di Livorno, in quanto le donne, per accedere al servizio, devono essere inserite in un percorso di tutela a tutto campo.
Spesso infatti nei casi di violenza domestica e di stalking i partner abusatori minacciano di ferire o uccidere (o feriscono e uccidono) l’animale domestico per indurre la partner a restare, per punire la compagna che se ne sta andando o come metodo coercitivo per farla tornare a casa.
In altre parole si minaccia o maltratta l’animale domestico per ammonire la vittima umana, prospettandole di essere la prossima della lista. Non a caso le donne vittime di violenza intrafamiliare che hanno animali, solitamente non se ne vanno di casa per non lasciare il pet in balia del partner abusatore .
Tale dinamica, quando si verifica,  impedisce d’intervenire in modo tempestivo per salvare la vita delle vittime umane (donne e minori) coinvolti nell’abuso.
In questi casi l’unico modo per convincere le donne a lasciare il proprio animale è saperlo al sicuro in un rifugio per animali.
Per questo l’Amministrazione Comunale rilancia questo  servizio, al quale si potrà accedere attraverso la rete dei centri antiviolenza di Livorno e che traccia un filo che va alla violenza di genere alla violenza di specie: il Canile Comunale di Livorno si propone dunque come rifugio per animali di donne vittime di violenza ma anche per animali maltrattati. 

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