Livorno, 27 giugno 2019 - L’associazione Osservatorio di Monterotondo, in collaborazione con ICIT Livorno (Istituto culturale Italo-Tedesco di Livorno) e il Goethe Institut Italien di Roma, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, del Comune di Livorno e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Livorno organizza la mostra “bauhaus imaginista” presso la cappella di Scafurno in via di Monterotondo, 74 a Livorno.
La mostra sarà inaugurata il 30 giugno 2019 alle ore 17,30 e rimarrà aperta tutti giorni, escluso martedì e mercoledì, in orario 17,30-20,30, fino al 21 luglio.
Questa mostra internazionale sarà presentata per la prima volta in Italia, proprio nella nostra città. Un occasione culturale importante e prestigiosa, ricca di significati storici, artistici ma non solo. “bauhaus imaginista” è un progetto internazionale organizzato per celebrare i 100 anni del Bauhaus dalla Bauhaus Kooperation di Berlino, di Dessau e di Weimar, dal Goethe-Institut di Monaco e dalla “Casa delle culture del mondo” di Berlino (HKW, Haus der Kulturen der Welt) ed è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri della Germania Federale (Auswärtiges Amt), dalla Responsabile per la Cultura e i Media del Governo Federale Tedesco (Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien) e dalla Fondazione Culturale Federale della Germania (Kulturstiftung des Bundes).
Il Bauhaus fu un movimento “globale”, nel senso che attirò decine di artisti da tutti i Paesi d’Europa e persino dall’Asia che si recarono in Germania per frequentare i corsi di Gropius, Klee, Kandinskij. Una stagione vivace, purtroppo drammaticamente finita nel 1933, quando la scuola fu proibita e chiusa con la violenza dal Nazismo. In seguito alla chiusura molti dei suoi membri furono costretti ad abbandonare la Germania e l’esperienza del gruppo si trapiantò così negli Stati Uniti, in India, in Giappone, in Russia, in America Latina; furono probabilmente i primi scambi culturali di portata globale, con ripercussioni nei decenni successivi, a livello sia artistico che socio politico.
Il progetto internazionale “bauhaus imaginista” tenta di far emergere una nuova condizione cosmopolita del Bauhaus: si basa su quattro oggetti, centrali nel Bauhaus (il Manifesto di Walter Gropius, il Tappeto di Paul Klee, Bauhaus film di Marcel Breuer, l’apparecchio luminoso di Kurt Schwerdtfeger), che servono a sviluppare i quattro capitoli tematici e concettuali legati con la Scuola e la sua diffusione in molteplici realtà geografiche. Da qui quattro mostre che dallo scorso marzo e fino a tutto il 2019 coinvolgeranno Cina, Giappone, Russia e Brasile. Le mostre sono organizzate dai Goethe Institut presenti nei vari paesi e accompagnate da workshop in India, Stati Uniti, Marocco e Nigeria.
La mostra che sarà ospitata presso la Cappella di Scafurno a Monterotondo è una mostra itinerante, ridotta per esigenze di spazio, ma essenziale, che include e rappresenta il progetto che dal 2018 sta toccando vari paesi nel Mondo. Per questa mostra l'artista Luca Frei ha sviluppato una struttura, in parte scultura, in parte un modello architettonico da esposizione, che delinea uno spazio in cui i visitatori possono confrontarsi ed interagire con i molteplici piani del progetto “bauhaus imaginista”.