Educare al genere: differenze e complessità

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Ultimo aggiornamento Martedì, 13 Novembre, 2018 - 18:13

L’appartenenza di genere incide fortemente sui sogni, sulle aspettative, sui progetti e sulle opportunità di vita, sia personali che professionali, dei maschi e delle femmine; ignorare i processi di condizionamento, che quasi sempre avvengono in modo indiretto e acritico, porta inevitabilmente a riprodurre forme più o meno marcate di discriminazione, che sono dannose per entrambi i generi.
Inoltre nella pluralità di forme delle famiglie contemporanee esistono modelli multipli di mascolinità e di femminilità che si incontrano e coesistono in una scuola che, come l’educazione, è ancora oggi intrisa, spesso inconsapevolmente, di stereotipi di genere, di errori cognitivi circa quanto è naturale o culturale nelle differenze tra i sessi, di disattenzioni rispetto alla costruzione dell’identità di genere nei bambini, nelle bambine, nei ragazzi, nelle ragazze.

Finalità
“Educare al genere”  offre - a tutte ed a tutti, diversamente secondo l’età - la possibilità di sviluppare le competenze necessarie per conoscere e riconoscere gli stereotipi e i pregiudizi di genere radicati nella nostra cultura, nel nostro linguaggio, nelle nostre abitudini;  sollecita  - tutte e tutti, in particolare educatrici/educatori ed insegnanti -  a rilevare i modelli, spesso impliciti, a cui si fa riferimento nel quotidiano per divenire consapevoli di come questi modelli si traducono nella pratica (per es. in regole, rinforzi, sanzioni, ecc.);  consente di apprendere metodologie e strategie per valorizzare le differenze di genere e per attivare  comportamenti self-empowerment  fin dalla prima infanzia.

Il progetto si articola in due percorsi:

  • Rosa, celeste e arcobaleno


Percorso per l’infanzia (servizi educativi e scuole dell’infanzia), la scuola primaria e la scuola secondaria di I°  condotto dallo Staff psicopedagogico del Comune di Livorno in  collaborazione con Dipartimento SciFoPsi UniFI (Responsabile Scientifico Prof.ssa Simonetta Ulivieri, Ordinaria di Pedagogia Generale e Sociale, esperta di massimo livello in “Pedagogia di genere”, in “Pedagogia della differenza” ed in tema di costruzione dell’identità di genere; tra le fondatrici della Scuola delle Donne Pedagogiste italiane, Presidente della SIPED - Società Italiana di Pedagogia - coordinatrice del Gruppo Nazionale di ricerca "Genere e educazione", dirige la Collana "Scienze dell'educazione" dell'Editore ETS di Pisa.
Articolazione
Seminario formativo introduttivo aperto alle famiglie ed alla cittadinanza
n.6 incontri formativi con il gruppo di progetto (formato da educatrici ed insegnanti dei servizi educativi e delle scuole aderenti, max n.30) condotti congiuntamente da una componente dello Staff psicopedagogico del Comune di Livorno e una Ricercatrici UniFI
n.3 presenze interattive  della Ricercatrice UniFI incontri nelle sedi/nelle classi coinvolte
seminario conclusivo aperto alle famiglie ed alla cittadinanza (presentazione dei risultati)

  • Educare alla consapevolezza del Sé per educare alla differenza


Percorso per la scuola secondaria di II° condotto dall’Associazione Evelina De Magistris, già collaboratrice del Comune di Livorno, di altri Enti, Associazioni, Centri culturali)
Articolazione
1ª fase. Engagement. Rivolto a tutti gli insegnanti interessati per presentare le finalità del progetto e costruire insieme i percorsi contestualizzati nella realtà della classe.
2ª fase. Erogazione: Laboratori in aula con gli/le studenti/esse delle classi aderenti al percorso. Si affrontano tematichequali i concetti di uguaglianza e differenza, gli stereotipi e i pregiudizi, gli stereotipi nella pluralità deilinguaggi.
3ª fase. Programmazione e realizzazione di Eventi finali in cui saranno illustrati i prodotti originali delle classi e commentati da parte degli esperti nazionali provenienti dal mondo accademico, associazionismo (es: Società Italiana delle Letterate) e dal mondo del giornalismo.

- Definizione di un piano di comunicazione per la diffusione dei risultati attraverso la Produzione materiale consumabile, stampa cartelline e volantini e relazione con i mass-media.

*Attualmente sono coinvolte nel percorso per la scuola superiore cinque classi dell’“Enriques” e del “Vespucci-Colombo”.

 

In collaborazione con Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia degli Studi di Firenze e Associazione Evelina De Magistris


Riferimenti: CRED 
Lia Bracci, coordinatrice didattica - Tel.: 0586 824304 - E-mail: liabracci@comune.livorno.it

 

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