Servizi educativi 0/3, sospeso il pagamento delle rette. Anche per le materne stesse misure adottate per le primarie. La vicesindaca: "Il Comune verserà ai nidi privati la propria quota parte a fronte di una serie di proposte a distanza per le famiglie"

Livorno, 25 marzo 2020 - L'Amministrazione Comunale di Livorno ha deciso formalmente di sospendere il pagamento delle rette dei servizi educativi 0/3 anni del sistema integrato, per tutto il periodo dell'emergenza coronavirus (ad oggi fino al 13 aprile).

Stesso trattamento nelle scuole dell'infanzia: così come stabilito per le scuole primarie, anche per le materne è sospesa la quota relativa alla mensa.

Questo è l'indirizzo espresso dall'Amministrazione nel corso di una seduta di Giunta avvenuta in parte in presenza e in parte in videoconferenza e a seguito di approfondimenti e di un confronto con i gestori dei nidi privati.

L'offerta pubblica integrata 0/3 anni riguarda 941 bambini, di cui 412 in strutture private convenzionate.

Anche i gestori privati dovranno purtroppo fare a meno delle rette delle famiglie, come la vicesindaca Monica Mannucci ha dovuto confermare agli interessati.

"Siamo in contatto costante con i gestori dei servizi privati convenzionati - sottolinea la vicesindaca - e li abbiamo invitati ad usare gli ammortizzatori sociali che il Governo ha previsto, riservandoci di supportarli in questa delicata fase anche nell'individuazione degli strumenti più idonei previsti dalla legge".

“Nei limiti imposti dalle misure restrittive per il contenimento del coronavirus il Comune aprirà un confronto con queste imprese - dichiara la vicesindaca - allo scopo di scongiurarne la crisi economica che si tradurrebbe nel venir meno sia dei posti di lavoro (circa 150 complessivi tra educatori, cuochi ed ausiliari) che dei posti-bambino (412) garantiti dai servizi in questione”.

“All’Amministrazione comunale sta a cuore la tenuta economica ed occupazionale dei servizi 0/3 privati. Purtroppo la mancanza di entrate per un periodo non breve (ad ora dal 4 marzo al 3 aprile) avrà un impatto importante sui loro bilanci. Il Comune verserà comunque alle strutture private la propria quota parte, a fronte del mantenimento dell'attività nelle sue forme “a distanza” con proposte di attività per le famiglie ed i bambini di tutti i servizi del sistema integrato".

Per le famiglie, che stanno sopportando in gran parte il carico dell'emergenza epidemiologica, infatti il Coordinamento Pedagogico Integrato Zonale sta progettando attività a distanza attraverso una serie di azioni quali la realizzazione di brevi video e di piccoli giochi animati da poter fare anche con i bambini in video a distanza; la produzione di giochi per immagini che a casa possono essere stampati ed utilizzati con i bambini; l'utilizzo di video-chiamate per conservare il contatto visivo e vocale con i bambini; l'invio di letture, di film e in generale di materiale didattico idoneo alla trasmissione per via telematica. 

 

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