Morosità sociali, il Comune salda i debiti con Casalp

Approvato il piano di rientro per le mancate erogazioni dal 2004

Livorno, 20 maggio 2019 - L’amministrazione comunale ha completato la ricognizione delle morosità sociali che pesano sul bilancio di Casalp, la società che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica dell’area livornese, e ha deciso di finanziare un piano di rientro per saldare il debito.

Una decisione che permetterà all’azienda di beneficiare di centinaia di migliaia di euro di maggiori entrate che dovranno poi essere reinvestite nella manutenzione e nel ripristino degli alloggi.

Per morosità sociali si intende la quota complessiva di canone che Casalp non è in grado di riscuotere in quanto alcuni inquilini in condizione di particolare fragilità risultano nullatenenti e non sono dunque nelle condizioni di pagare l’affitto.
Di queste minori entrate si farà carico il comune di Livorno che ha quantificato l’ammontare della cifra dal 2004 ad oggi.

La quantificazione puntuale è stata possibile solo per le annualità più recenti, 2015, 2016 e 2017, mentre per le 11 annualità dal 2004 al 2014, non essendo possibile risalire a un dato preciso, si è deciso di considerare una cifra forfettaria.

In dettaglio, ecco la fotografia attuale della morosità sociale

- anno 2015, 153.216 euro
- anno 2016, 230.200 euro
- anno 2017, 214,928 euro

- annualità 2004-2014, il dato non è puntuale.
 
L’amministrazione ha così messo a punto un piano di rientro a partire dal 2020 e fino alla completa compensazione, prevista nel 2030.
Le coperture per gli anni dal 2015 al 2017 verranno inserite nel bilancio di previsione 2020, mentre per ammortizzare il passivo degli undici anni precedenti, l’amministrazione ha stabilito di ridurre progressivamente il canone che Casalp versa al Comune di 72.325 euro ogni anno. Una riduzione insomma del 5% del totale del canone che ammonta a 1.446.501 euro.

La decisione della giunta comunale è stata illustrata oggi anche in sede di Lode, con i rappresentanti del Comune di Livorno che hanno invitato gli altri soci ad adottare provvedimenti analoghi.

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