Conferenza dei servizi in Regione, chiesta la sospensione del nullaosta alla discarica del Limoncino

La Regione ha dato avvio al procedimento di sospensione del nulla osta rilasciato in primavera, in attesa delle controdeduzioni di Livrea

Livorno 18 luglio 2019 - L'amministrazione comunale livornese ha ribadito in conferenza dei servizi, riunitasi oggi giovedì 18 luglio a Firenze, la richiesta di sospensione del nulla osta della Regione per la discarica del Limoncino.
Su indicazione degli uffici tecnici comunali, risulta necessario che il vincolo idrogeologico sia rinnovato, ai fini di garantire la massima protezione idrogeologica del sito con il preciso riferimento alle nuove curve pluviometriche in seguito all'evento alluvionale del 10 settembre 2017.
D'altra parte, Arpat, nel suo parere, evidenzia che, nelle prove effettuate in passato, non sempre viene confermata la permeabilità richiesta, e questo potrebbe determinare il non rispetto delle prescrizioni AIA e delle caratteristiche previste dalla normativa.
La Regione, in considerazione del quadro complessivo, ha sospeso il procedimento di riesame dell'AIA, e ha dato avvio al procedimento di sospensione del nulla osta rilasciato in primavera per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti. Tutto ciò in attesa delle controdeduzioni di Livrea, che dovranno pervenire entro dieci giorni, e di eventuali nuove valutazione da parte della Conferenza dei Servizi.

Il Comune ha chiesto a Livrea, gestore dell'impianto, di sospendere fin da subito i conferimenti, in attesa dei chiarimenti conseguenti ai rilievi Arpat. L'amministrazione comunale confida in una collaborazione del gestore, in caso contrario dovrà decidere quali provvedimenti intraprendere.
“Gli elementi principali da valutare - ha affermato il sindaco di Livorno Luca Salvetti - sono la sicurezza ambientale e la salute dei cittadini. Proprio per questo ed alla luce dei rilievi Arpat, abbiamo chiesto a Livrea di interrompere per questi dieci giorni i conferimenti in discarica”.

L'assessora Giovanna Cepparello ha sottolineato che "oltre ai rilievi oggetto dell'attuale sospensione, rimangono da valutare anche altri aspetti importanti quali l'incompatibilità acustica, da non sottovalutare, e i codici Cer. La partita si gioca nelle sedi istituzionali. Come amministrazione comunale siamo intervenuti in due conferenze dei servizi e proseguiremo in questo cammino, nell'interesse della città di Livorno”.

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