Cerimonia in memoria dei Caduti della Divisione Friuli domenica 6 ottobre al Sacrario della Cigna

L’Amministrazione comunale sarà rappresentata dalla vicesindaca Monica Mannucci

Livorno, 4 ottobre 2019 – Si rinnova il tradizionale appuntamento con la cerimonia in memoria dei Caduti della Divisione Friuli, morti in terra di Corsica combattendo contro i nazisti per la liberazione dell’isola, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Fu il primo episodio della Guerra di Liberazione Nazionale.

La commemorazione è prevista  domenica 6 ottobre, a partire dalle ore 10.30, al Cimitero comunale della Cigna (“Cimitero dei Lupi”) dove, dal 1964, hanno trovato degna sepoltura le salme dei caduti della Divisione.
Dopo la Messa nella Cappella del Cimitero, alle ore 11 il corteo si recherà al Sacrario Militare, dove sarà deposta una corona davanti al monumento ai Caduti della Divisione Friuli.

A rappresentare l’Amministrazione comunale sarà la vicesindaca Monica Mannucci. Oltre ai rappresentanti del Presidio militare cittadino, saranno presenti ufficiali del Comando della Divisione Friuli (di stanza a Firenze), dell’Associazione Nazionale Reduci della Friuli, dell’ANPI di San Giovanni Valdarno, le Associazioni Granatieri della Toscana e dell’Emilia Romagna, insieme ai Reduci, oramai pochi ma ancora presenti, e ai parenti dei Caduti, provenienti da varie parti d’Italia.

La “Battaglia di Corsica”
All’indomani dell’Armistizio l'esercito italiano si ritrovò abbandonato a sé stesso e centinaia di migliaia di soldati furono catturati dai tedeschi e internati nei campi di prigionia n Germania.
Alcuni reparti, invece, ebbero la possibilità di combattere con valore. Fra di essi, quelli di stanza in Corsica, che al comando del generale Magli, rifiutarono l’ultimatum di Kesselring e combatterono contro i tedeschi insieme alla resistenza corsa, contrastando l’arrivo di truppe naziste di rinforzo dalla Sardegna, fino alla liberazione dell’isola.
Gli scontri, in varie località tra cui Bastia (liberata dagli italiani il 3 ottobre 1943), durarono quasi un mese e furono durissimi: vi morirono più di 600 soldati italiani, di cui 143 appartenenti alla Divisione Friuli.
Nel 1964 l’Associazione nazionale Reduci della Friuli, grazie all’interessamento dello Stato Maggiore italiano, del Governo francese e del Comune di Livorno, riuscì ad ottenere che le salme dei Caduti fossero traslate in Italia, nel Sacrario Militare del Cimitero comunale di Livorno. A Livorno, infatti, avevano sede i principali reggimenti della Divisione: l’88° fanteria e il 35° artiglieria, mentre l’87° fanteria era di stanza a Siena. Da allora, per 55 anni, la prima domenica di ottobre i reduci Friulini, i Granatieri, i rappresentanti delle istituzioni, le organizzazioni combattentistiche e d‘arma della Toscana rendono loro memoria ed onori.


Modifiche alla viabilità
Dalle ore 8 di domenica 6 ottobre fino al termine della commemorazione, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto finale del piazzale antistante all’ingresso del Cimitero (area di parcheggio lato nord e corsie parallele), con sosta consentita ai mezzi di chi si reca alla cerimonia.

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